Cap 1
Il lavoro redditizio come mezzo di arricchimento privato: la base economica della potenza imperialistica
Cap 2
Le nazioni imperialistiche: incondizionatamente e nel proprio interesse si fanno protagoniste della volontà dei privati di arricchirsi. Sono fermamente decise di rendere disponibile alla loro base economica non solo la propria società, ma l’intero mondo
Cap 3
La mobilitazione del “Sistema economico nazionale” delle grandi nazioni per il mercato mondiale le “costringe” a insistere nel funzionamento del mercato mondiale, cioè a volere l’assoluta partecipazione di tutte le nazioni alla concorrenza internazionale: il capitalismo moderno o funziona come affare internazionale o non funziona
Cap 4
Assicurare la disponibilità di un mercato mondiale aperto e la conservazione della sua gerarchia di poteri economici: questo è per le grandi nazioni un programma infinito
Cap 5
Il potere degli Stati moderni di appropriarsi della ricchezza mondiale si concretizza nel loro denaro la cui rispettiva potenza è contemporaneamente risultato e strumento della concorrenza fra le nazioni e le separa in modo fondamentale
Cap 1
Le valute e la loro sostanza: potere discrezionale privato basato sul potere statale sovrano. Il fatto che siano valide solo in modo limitato è insostenibile sia per gli affari che per il loro protettore, lo Stato
Cap 2
La valutazione delle valute messa in pratica come mezzo universale d’appropriazione e d’espropriazione delle nazioni: un affare della speculazione monetaria internazionalizzata
Cap 3
Il concetto dell’imperialismo monetario: i debiti di una parte delle nazioni sono la ricchezza del mondo, confermata come tale dalla necessità e dagli sforzi dell’altra parte delle nazioni di guadagnarsene un pezzo
Cap 4
Il mondo al servizio delle grandi valute mondiali: oggetto di tutela e di controllo delle grandi potenze finanziarie mondiali ed oggetto della loro concorrenza monetaria
Cap 5
Le due condizioni del funzionamento dell’imperialismo monetario moderno: povertà funzionale e assoluta e rapporti di forza decisi su scala globale
Cap 3
Armamenti, i provvedimenti per la guerra in tempo di pace: spese di massima priorità per la “libertà d’azione” di ogni Stato moderno
Cap 4
Politica estera 1
La classificazione assolutamente non teorica delle nazioni come servitori oppure come ostacoli alle pretese nazionali: lo “stato dei rapporti”
Cap 5
Politica estera 2
La trasformazione pratica di tutti i rapporti con l’estero in leve d'influenza nazionale: “rapporti amichevoli” e dichiarazioni di inimicizia
Cap 6
Il passaggio alla guerra non è un privilegio delle grandi potenze; la condizione della pace mondiale oggigiorno: una successione di carneficine belliche al massimo livello tecnico e morale